Nandrolone Decanoate: Use, Abuse and Side Effects PMC

Nandrolone Decanoate: Use, Abuse and Side Effects PMC

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico. Non sono stati condotti studi formali per valutare tossicità riproduttiva, genotossicità e cancerogenicità. Come classe, gli steroidi anabolizzanti sono ritenuti essere probabilmente cancerogeni per l’uomo (IARC Group 2a). Terapia anticoagulante – Il Deca-Durabolin può potenziare l’azione anticoagulante degli agenti di tipo cumarinico (vedere paragrafo 4.5). Il preparato, se somministrato a dosi elevate e per lungo tempo, può esercitare azione androgenica.

Gli effetti del nandrolone

  • Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Decadurabolin 25 mg/1 ml soluzione per uso intramuscolare in caso di sovradosaggio.
  • Deca-Durabolin è quindi controindicato in pazienti allergici alle arachidi o alla soia (vedere paragrafo 4.4).
  • Alcuni studi hanno messo in evidenza che la somministrazione di nandrolone potrebbe giovare allo stato di salute dei soggetti affetti da HIV, combattendo la cachessia e il calo ponderale e aumentando la percentuale di massa magra.
  • Fra i vari effetti collaterali di un utilizzo del nandrolone si devono ricordare acne, ritenzione idrica, ipertensione arteriosa e mialgia.

Le informazioni su DECA-DURABOLIN ® – Nandrolone pubblicate in questa pagina possono risultare non aggiornate o incomplete. Per un uso corretto di tali informazioni, consulta la paginaDisclaimer e informazioni utili. DECA-DURABOLIN ®  è un agente anabolizzante, pertanto il suo uso, al di fuori di prescrizioni mediche su basi patologiche, è proibito in gara e fuori gara.

Appendix A. General Data Obtained by Analyzing the Studies Included in This Literature Review

Tra le motivazioni si legge che tale sostanza è stata inserita tra gli stupefacenti su richiesta della “Commissione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive” e su parere positivo dei competenti organi consultivi del Ministero della salute. Per tale sostanza infatti sono stati accertati concreti pericoli di indurre grave dipendenza psichica. Una sovraespressione della CCND1 si osserva in varie forme di cancro[2], sebbene la CCND1 interagisca e sia a sua volta aumentata dalla Rb, proteina antitumorale (nello studio col nandrolone non si rileva un aumento della proteina Rb, né in altri studi che la proteina CCND1 induca la produzione di Rb, ma solamente il contrario che la Rb induce la CCND1). La biotrasformazione procede poi attraverso l’ossidazione enzimatica del gruppo 17-ß-idrossi a 17-cheto; l’eliminazione dei 17-cheto-steroidi avviene infine per via urinaria. Nel sangue, l’estere è rapidamente idrolizzato a nandrolone con una emivita uguale o inferiore ad un’ora.

2 Posologia e modo di somministrazione

La somministrazione concomitante di steroidi anabolizzanti e ACTH o corticosteroidi può aumentare la formazione di edema; pertanto l’associazione di questi principi attivi deve essere effettuata con cautela, specialmente nei pazienti con malattia cardiaca o epatica o in pazienti predisposti all’edema (vedere paragrafo 4.4). Pazienti che partecipano a competizioni disciplinate dall’Agenzia mondiale antidoping (WADA) devono consultare il codice WADA prima di usare questo medicinale in quanto Deca-Durabolin può interferire con i test antidoping. L’uso improprio di steroidi anabolizzanti per migliorare la capacità nello sport comporta gravi rischi per la salute e deve essere scoraggiato. Essendo una sostanza dopante, l’assunzione di nandrolone è assolutamente vietato in competizioni agonistiche e facilmente rintracciabile attraverso le analisi delle urine poichè permane in circolazione fino anche a 18 mesi dall’assunzione. C’è da dire, inoltre, che la scienza non è riuscita a definire con precisione se il nandrolone possa essere una sostanza endogena, ossia prodotta autonomamente dall’organismo umano, poiché bassissime percentuali di nandrolone sono state rinvenute nelle urine delle donne in stato di gravidanza, sebbene si trattasse di quantità davvero ridottissime, circa 1 o 2 nanogrammi.

L’uso del nandrolone è indirettamente constatabile nell’esame delle urine controllando la presenza del 19-norandrosterone, un suo metabolita. La presenza nelle urine massima è stata posta a 2 ng/mL limite che, se superato, rende un atleta sospettato di doping. Il nandrolone (secondo la nomenclatura tradizionale degli steroidi 19-nortestosterone), è un derivato del testosterone, dal quale differisce per la rimozione del metile in posizione C19. Nei diabetici può essere ridotto il fabbisogno di insulina o di altri medicinali ipoglicemizzanti.

Inoltre, il IGF1 LR3 1mg Peptide Sciences prezzo può aumentare il rischio di diabete, intaccare il sistema cardiovascolare, creare disfunzioni al pancreas e diventare tossico per il fegato. Il nandrolone è caratterizzato da una notevole durata d’azione (una volta iniettato il suo rilascio prosegue per almeno 130 ore); ciò ne riduce, rispetto al testosterone, il potere androgenizzante, con riduzione dei numerosi e tipici effetti collaterali (per esempio, acne, irsutismo, alopecia e ipertrofia prostatica) che caratterizzano le terapie ormonali sostitutive a base di androgeni. Fra i vari effetti collaterali di un utilizzo del nandrolone si devono ricordare acne, ritenzione idrica, ipertensione arteriosa e mialgia. Un utilizzo indiscriminato del farmaco, al di fuori della supervisione medica, può essere anche fonte di problemi quali aumento del livello di trigliceridi nel sangue, inibizione della spermatogenesi (nell’uomo), riduzione della tolleranza ai glicidi. Il più noto farmaco a base di nandrolone decanoato è il Deca-Durabolin (o deca durabolin), ma esistono anche altri farmaci di tipo generico.

I pazienti che hanno avuto infarto del miocardio, insufficienza cardiaca, epatica o renale, ipertensione, epilessia o emicrania devono essere monitorati a causa del rischio di peggioramento o di recidiva. In generale ogni 3 settimane un’iniezione da 25 mg; nei casi gravi possono essere somministrati 50 mg ogni 3 settimane da praticarsi profondamente per via intramuscolare. Il sovradosaggio cronico per incrementare le capacità atletiche porta gravi rischi alla salute di chi ne fa abuso. Per la natura del Deca-Durabolin, gli effetti indesiderati non possono scomparire rapidamente con la sospensione del medicinale.

Nelle donne con carcinoma mammario e metastasi scheletriche devono essere determinati regolarmente i valori di calcio sierico e urinario; se si verifica ipercalcemia o ipercalciuria il trattamento deve essere sospeso. Il nandrolone è in grado di attraversare la barriera ematoplacentare,  raggiungendo così la circolazione fetale ed inducendo quindi virilizzazione del feto, potenzialmente responsabile di problemi della sfera riproduttiva. Alla luce di tali dati l’ utilizzo di DECA-DURABOLIN ® è controindicato sia durante la gravidanza che nel successivo periodo di allattamento.

Soprattutto nella fase iniziale di somministrazione, l’assunzione di DECA-DURABOLIN ® dovrebbe essere supervisionata da personale sanitario, date le possibili complicanze legate ad iniezioni intramuscolari mal fatte con materiale oleoso. Alla comparsa dei primi disordini clinico biologici o ai primi segni di iperstimolazione sessuale o nervosa, il medico dovrebbe interrompere il trattamento. L’utilizzo in età prepubere dovrebbe invece avvenire con particolare attenzione, visti i possibili effetti deleteri sulla crescita ossea e sullo sviluppo troppo rapido degli organi genitali maschili. L’utilizzo di DECA-DURABOLIN ® a fini anabolizzanti in donne, potrebbe associarsi a virilizzazione con conseguente irsutismo, aumento della libido, acne, e raucedine. Ottenuto mediante la manipolazione chimico-molecolare del testosterone, il nandrolone è una sostanza capace di incrementare gli effetti anabolici, ossia la crescita muscolare.

Quando si parla di nandrolone, chiariamo innanzitutto che si tratta di un tipo di steroide anabolizzante, un farmaco derivato dal testosterone e spesso prescritto dai medici per la cura di patologie come l’eccessiva magrezza, la denutrizione e la fragilità ossea, comuni in particolar modo nelle persone anziane. Ma andiamo ad analizzare quali sono esattamente i suoi effetti, sia positivi che collaterali, il perché del suo successo nel mondo dello sport ed infine le modalità di assunzione. Trial clinico che dimostra come la somministrazione di nandrolone possa giovare allo stato di salute del paziente affetto da HIV, contrastando la cachessia e migliorando peso corporeo, massa magra e qualità di vita di tali pazienti.

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